Carbon Footprint Eley, l’azienda madre di Insight, ha ottenuto la Certificazione ISO 14064 (GHG - Emissioni Gas Serra), ed è orgogliosa di aver ottenuto ufficialmente il riconoscimento di Carbon Neutral Company. Cosa significa? Attraverso l'impronta di carbonio (carbon footprint), la misura che esprime in CO2 il totale delle emissioni di gas ad effetto serra, è possibile quantificare con esattezza le emissioni nelle diverse fasi del ciclo di vita di un prodotto (creazione, trasformazione, produzione, trasporto, consumo, fine vita): questo ci consente di implementare azioni e accorgimenti tesi alla riduzione della nostra carbon footprint. Tuttavia, esiste una soglia fisiologica al di sotto della quale non è possibile ridurre le emissioni di CO2. Nasce da qui il concetto di compensazione, ovvero la possibilità di neutralizzare le emissioni residue inevitabili. In questo modo un'attività di impresa può essere definita carbon neutral, misurando le proprie emissioni e compensando attraverso l’investimento in progetti a tutela dell’ambiente. Ad oggi, Eley sta finanziando due progetti con l’obiettivo di compensare le emissioni fisiologiche di CO2. Palm Oil Biomass Waste Heap Questo progetto finanzia la costruzione di un’unità di cogenerazione per la produzione di vapore e di energia elettrica per l’approvvigionamento energetico di un’unità produttiva di olio di palma in India. Il combustibile di alimentazione è costituito dagli scarti vegetali (gusci, grappoli di frutta vuoti) provenienti dalla lavorazione dell’olio di palma all’interno della stessa unità. Attraverso questo sistema virtuoso, l’intera lavorazione dell’olio di palma, comprensiva degli scarti, soddisfa le necessità energetiche dell’impianto, riducendo la dipendenza dalle importazioni. Alcuni dati su questo progetto: Il 100% dei dipendenti dell’azienda proviene dalle comunità locali. Questo fa sì che possano usufruire di tutele sanitarie, di sussistenza, di maternità, possibilità di part time, etc. L’unità produttiva conserva le risorse locali, tiene sotto controllo gli incendi delle biomasse non legali, con una notevole riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente; più del 90% della materia prima usata proviene da fonti rinnovabili. Un progetto nato per finanziare la bonifica di una discarica adibita a raccogliere gli scarti dell’estrazione di carbone. Questi scarti tendono all’autocombustione, provocando incendi che, oltre a mettere in pericolo le persone che abitano l’area, generano emissioni di CO2 e di sostanze inquinanti per l’atmosfera e per il suolo. La rimozione di questi scarti avviene tramite macchinari ingombranti, in grado di lavorare questi materiali separando i residui di carbone dalle rocce.